Cosa succede nel 2030?

Lo scenario del mondo nel futuro prossimo, il 2030, disegnato con cura e competenza dall’università di Stoccolma, merita tempo e analisi approfondite. Qui solo un appunto come promemoria. E’ basato sui 17 goals per il raggiungimento della sostenibilità promosso dalle Nazioni Unite. Il dato che colpisce perché tocca la vita da vicino è quello che descrive il 2030 come il periodo in cui le risorse naturali con gli attuali modelli di produzione inizieranno a diminuire e di conseguenza diminuirà anche la popolazione. Non ci sarà da sopravvivere per tutti. Come arrivare a quel tempo senza conflitti e tensioni sociali è un’altro punto su cui iniziare a confrontarsi tra persone, istituzioni e imprese. Perché le imprese profit e non funzionano se possono estrarre dalla natura e dal lavoro dell’uomo. Con scarse risorse naturali anche le imprese si fermano; mentre nel breve periodo potrebbero risolvere il problema del lavoro con i robot, che comunque sono fatti di materie. Ma per funzionare hanno bisogno anche di un altro valore importante. Il mantenimento della pace che, con l’umanità in difficoltà e disperata di non poter sopravvivere e essere generativa, sarà un valore difficile da mantenere. Forse è davvero il momento di raccogliere le forze, eliminare le distinzioni e partire, possibilmente senza conflitti.