La scuola tra algoritmi e Cicciogamer89

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E’ periodo di esami e ragazze e ragazzi si stanno preparando alle giornate studiando su pochi libri, su pochi appunti, spesso scritti male e di fretta, magari più per colpe dell’insegnante che degli studenti e su molti siti web, molte app e molti Youtube. I genitori e insieme a loro gli insegnanti assistono, spesso impotenti e molti cercano di capire cosa sta succedendo. Succede che i ragazzi ad esempio vengono a sapere del tentato omicidio a Salisbury di una spia russa e di sua figlia da Cicciogamer89, St3pNy o Favij. Sono youtuber, da qualche milione di iscritti ognuno, che tra una giocata a GTA e una recensione di un film o di qualsiasi altra cosa discutono di cosa succede nel mondo tra attualità, economia e scuola. Mentre giornalisti, esperti e company social cercano di trovare soluzioni al mondo delle bufale, studiano factchecking e algoritmi che riducano la post verità i nostri figli si confrontano e imparano tutti i giorni con altri modelli di trasmissione della conoscenza, lontano da Twitter e Facebook che, per fortuna, usano poco o per nulla. Lontani purtroppo anche dalla scuola che per ora nulla può davanti a app come Photomath che scansionando un’equazione di qualsiasi tipo ti offre non solo il risultato ma anche una spiegazione passaggio dopo passaggio come nessun professore mi abbia mai fatto. Lo stesso vale per il latino e tante altre materie. Come rispondere, confrontarsi  e utilizzare con senso queste nuove tecnologie tra youtuber e algoritmi è una delle sfide più importanti che insegnanti, scuola e genitori stanno affrontando anche se il dibattito e la ricerca paiono davvero lontani per essere da subito operativi.