Bollino Twitter? no grazie

Annibale Carracci, Ercole al bivio, 1595,  Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli

Annibale Carracci, Ercole al bivio, 1595, Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli

Twitter fa il fact checking dei tweet di Trump e di molti altri, non riesce probabilmente a farlo di tutti. Twitter decide cosa è giusto e cosa no segnalare. Non so se la decisione se segnalare un tweet sia umana o algoritmica, probabilmente entrambe, ma poco importa. Bloccare o mettere la bandierina su un contenuto da parte del proprietario del medium o di chiunque altro non è sbagliato  perchè Twitter e gli altri sulle loro piattaforme fanno quello che vogliono, è casa loro, ovviamente a patto che si rispettino le regole del diritto. Ma sbagliamo noi a continuare a stare in quella casa e a prendere quelle segnalazioni per buone o sbagliate. Vi immaginate un articolo, una foto, un deepfake, pieno di bandierine, di bollini di qualità, di certificazioni? Il livello dialogico di una comunità democratica non si vede certo per quanti bollini ci sono sui pensieri e sulle idee delle persone. I bollini poi hanno la presunzione di esserci perchè dietro c’è un codice etico, tutto da vedere chi lo fa quel codice. Magari una task force? La civicità di una comunità sta nei suoi comportamenti responsabili e consapevoli verso gli  altri, la società e l’ambiente; la produzione di contenuti che siano articoli, foto o video dovrebbe sottostare a questi comportamenti. Il compito è quello di dare a tutti degli strumenti critici di lettura dell’informazione, a partire dalla scuola,  lasciando poi a ognuno la possibilità di migliorare, accettare o rifiutare quel pensiero. Il bollino di Twitter non aiuta a creare questi strumenti. Anzi accompagna i social, fatti legittimamente per fare profitto, verso la deriva pericolosa di diventare medium istituzionalizzato o meglio della res publica, non perchè rispettosi delle regole democratiche, il bollino non appartiene a quelle, ma perche riconosciuti tali dalla comunità perchè decidono cosa è giusto o sbagliato cosa è vero e cosa è falso. Il rischio che i social privati introducano anche importanti norme sociali è alto. Perchè le norme sociali disciplinano la vita della comunità, costruiscono legami, creano gruppi (i social lo stanno già facendo). I bollini non aiutano una comunità responsabile e consapevole. I social network sono una grande opportunità, sociale, economica e culturale. Ma deve essere un luogo frequentato in maniera civica, consapevole e responsabile. Un luogo dove viene riconosciuto il valore dell’impegno delle persone nella cura del bene comune, dove viene riconosciuta la loro mitezza, la loro disponibilità, la loro sapienza e il loro senso del dono. A Twitter e Facebook legittimamente il resto.