Twitter fa il fact checking dei tweet di Trump e di molti altri, non riesce probabilmente a farlo di tutti. Twitter decide cosa è giusto e cosa no segnalare. Non so se la decisione se segnalare un tweet sia umana o algoritmica, probabilmente entrambe, ma poco importa. Bloccare o mettere la bandierina su un contenuto da parte del proprietario del medium o di chiunque altro non è sbagliato perchè Twitter e gli altri sulle loro piattaforme fanno quello che vogliono, è casa loro, ovviamente a patto che si rispettino le regole del diritto. Ma sbagliamo noi a continuare a stare in quella casa e a prendere quelle segnalazioni per buone o sbagliate. Vi immaginate un articolo, una foto, un deepfake, pieno di bandierine, di bollini di qualità, di certificazioni? Il livello dialogico di una comunità democratica non si vede certo per quanti bollini ci sono sui pensieri e sulle idee delle persone. I bollini poi hanno la presunzione di esserci perchè dietro c’è un codice etico, tutto da vedere chi lo fa quel codice. Magari una task force? La civicità di una comunità sta nei suoi comportamenti responsabili e consapevoli verso gli altri, la società e l’ambiente; la produzione di contenuti che siano articoli, foto o video dovrebbe sottostare a questi comportamenti. Il compito è quello di dare a tutti degli strumenti critici di lettura dell’informazione, a partire dalla scuola, lasciando poi a ognuno la possibilità di migliorare, accettare o rifiutare quel pensiero. Il bollino di Twitter non aiuta a creare questi strumenti. Anzi accompagna i social, fatti legittimamente per fare profitto, verso la deriva pericolosa di diventare medium istituzionalizzato o meglio della res publica, non perchè rispettosi delle regole democratiche, il bollino non appartiene a quelle, ma perche riconosciuti tali dalla comunità perchè decidono cosa è giusto o sbagliato cosa è vero e cosa è falso. Il rischio che i social privati introducano anche importanti norme sociali è alto. Perchè le norme sociali disciplinano la vita della comunità, costruiscono legami, creano gruppi (i social lo stanno già facendo). I bollini non aiutano una comunità responsabile e consapevole. I social network sono una grande opportunità, sociale, economica e culturale. Ma deve essere un luogo frequentato in maniera civica, consapevole e responsabile. Un luogo dove viene riconosciuto il valore dell’impegno delle persone nella cura del bene comune, dove viene riconosciuta la loro mitezza, la loro disponibilità, la loro sapienza e il loro senso del dono. A Twitter e Facebook legittimamente il resto.
- Home
- Chi Sono
- Archivio
-
Categorie
- AI
- Ambiente
- Animali
- Banda Larga
- Biodiversità
- Bitcoin
- Clima
- Cop26
- Cultura
- Cybersecurity
- Data Analysis
- Data Literacy
- Demografia
- Digitale
- Disastri naturali
- Disuguaglianza
- Disuguglianza
- e-commerce
- economia
- Energia
- Europa
- finanza
- Giornalismo
- Il mercato
- Imprese
- informazione
- Innovazione
- Internet
- Istruzione
- Lavoro
- Matematica
- media
- media civici
- Politica
- Povertà
- Privacy
- psicologia
- Ricchezza
- Salute mentale
- Sanità
- Scienza
- scuola
- Senza categoria
- Sostenibilità
- Startup
- Storia
- Tecnologia
- Cerca
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.