Un partito organico

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Geremia, Michelangelo, Cappella Sistina

C’è bisogno di un soggetto politico organizzato e sovraordinato rispetto ai partiti e alle associazioni e ai soggetti che decidono di parteciparvi. Un soggetto politico, democratico, riformista e plurale basato sul principio di mutuo soccorso per una buona gestione del territorio e dei beni comuni e retto da una amministrazione multilivello. Una formazione politica aggregante, strutturata organizzativamente che salvaguardi al suo interno il pluralismo culturale. Siamo in un passaggio, e forse oltre, tra la devastazioni e gli abusi delle forme economiche e della tecnologia a scapito della mediazione culturale e politica degli ultimi secoli e il consolidamento politico da completare di quelle strutture come le associazioni, i movimenti, il volontariato, i gruppi di acquisto  e una parte sincera dell’economia della condivisione. Questo soggetto politico dovrebbe accompagnare con umiltà e consapevolezza queste energie. Con la consapevolezza che la globalizzazione che è fenomeno storico millenario è tutta da costruire. Quella di ora è solo una brutta versione economica e tecnologica. Una globalizzazione ospitale che non si ferma all’aspetto economico e tecnologico ma è prima di tutto globalizzazione di relazione e di conoscenza. La complessità che un nuovo soggetto politico deve affrontare è quella di far convivere e valorizzare una moltitudine di diversità culturali. Rispetto delle diversità e aggregazione. Il soggetto politico deve essere un feed per la società civile. Il feed è stato fondamentale nel mondo del Web per rendere i contenuti disponibili a tutti, per dare un senso di bene comune. Deve riuscire a identificare i soggetti portatori degli stessi sentimenti comuni e aumentarli. Deve provvedere e accompagnare questi soggetti collegandoli come scrive Rawls proponendo loro delle legature cioè progetti e valori condivisi per ricostruire lo spazio pubblico. Deve organizzarsi e costruirsi in un cantiere che funziona con la  democrazia deliberativa, con il Web e le tecnologica civiche come opportunità, cosi come è stata proposta da Habermas, Rawls e Floridia ovvero le decisioni sono legittimate non solo quando sono prodotte dalle procedure istituzionali ma sono anche il frutto di una discussione pubblica con un metodo civico, partecipativo e ponderato. Una partecipazione a questo partito aumentato, a questo feed, sarebbe di sostanza e di senso per la possibilità di poter influenzare la proposta programmatica che sarebbe per forza di cose sempre in movimento, orientata alla liquidità con una base valoriale comune e aggregante. Questi sono solo spunti e c’è molto da fare, che cosa secondo voi?